alcol_memoria

Bere qualche bevanda – che sia vino o un drink – non sarebbe il modo migliore per dimenticare un evento indesiderato. Secondo uno studio della British University of Exeter, ci sono angoli, spazi della memoria che svengono rafforzati dal consumo di alcol. Dimenticate, quindi, il detto “bevo per dimenticare!”

Lo studio precisa inoltre che il consumo di bevande alcoliche rende, anzi, i ricordi negativi ancor più vividi e istintivamente più facili da ricordare. Finché una persona consuma qualsiasi tipo di bevanda alcolica, può addirittura acquisire e conservare ulteriori informazioni.

Nel corso dello studio, i ricercatori hanno scoperto che le cose imparate prima di una grande assunzione di alcol sono fissate con più forza nella nostra mente, a differenza di quanto non avvenga se rimaniamo sobri.

L’altro lato della medaglia è rappresentato da altre ricerche pubblicate nella rivista medica The BMJ. Secondo uno studio simile, infatti, anche il consumo di alcol moderato è correlato ai danni cerebrali. In questa ricerca hanno partecipato 550 individui, uomini e donne e senza alcun disturbo o malattia. E si è appurato che l’alcool, anche in quantità ridotte, è associato ad un aumento del rischio di atrofia ippocampale, una forma di danno cerebrale che influenza la memoria e la navigazione spaziale.

Notizie discordanti, dunque, da parte di studi simili ma con risultati diversi. Scoprire queste virtù dell’alcol a vista, per esempio, nel caso del primo e del secondo studio, non deve servire ad incoraggiare il consumo di alcol, piuttosto il contrario: conoscere precisamente le sostanze che circolano nel nostro cervello, affinché i terapeuti sappiano meglio come trattare e contrastare la dipendenza.