Uno dei più famosi ed apprezzati piatti del mondo è il sushi. Questo piatto giapponese, anche se si caratterizza da un sapore unico e dalla varietà delle sue presentazioni, potrebbe però essere – molto – dannoso per la nostra salute. Perché?
Secondo un rapporto pubblicato dal British Medical Journal Case Reports, i cibi crudi e cotti come il sushi sono stati collegati ad un aumento delle infezioni parassitarie. Diversi, infatti, i casi di persone che arrivano in ospedale accusando dolori addominali, vomito e febbre. Spesso, inoltre, dopo attenti esami clinici, i medici scoprono come i pazienti abbiano una varietà di larve e parassiti nel rivestimento del tratto digestivo.
Alla domanda su cosa avessero mangiato, quasi sempre la risposta è il sushi. Per cui, la diagnosi dei medici, quella più immediata ed evidente, è che questi possano soffrire di Anisakiasis.
Che cosa è l’Anisakiasis?
L’Anisakiasis è una malattia parassitaria derivante dal nematodi anisakid (comuni vermi) che invadono la parete dello stomaco o l’intestino degli esseri umani. Questi vermi sono spesso consumati dai pesci. Questa malattia “è causata dal mangiare pesce o frutti di mare crudi o poco cotti e contaminati”, ha dichiarato la dottoressa Joana Carmo.
Gli esperti hanno avvertito che la maggior parte dei casi di Anisakiasis si sono verificati in Giappone, ma sempre più questi si verificano anche nei paesi occidentali. Detto questo, la raccomandazione è quella di togliere le branchie dei pesci prima di mangiarli, congelarlo per almeno quattro giorni e cuocerlo bene.