
Nel momento in cui la tecnologia afferra della mente umana, memorizzare l’informazione è facilitato dai mezzi tecnologici che oggi abbiamo a disposizione. Ma sviluppare la memoria umana è un esercizio, e deve essere sano e utile.
Michelangelo Vergara e José Maria Bea sono due spagnoli, campioni di memoria. Il primo è stato il migliore del mondo in “memoria veloce” – la prova consiste nel memorizzare rapidamente le formule decimali e le figure con colori indicati ad alta velocità – mentre Bea è stato il secondo migliore in Spagna in “memoria di sfondo“, necessaria nel ricordare i numeri, volti, nomi, lettere, ecc.
I due campioni hanno unito le loro qualità e, in un libro, hanno spiegato come riuscire a sviluppare una memoria “d’elefante”. “Chiunque può sviluppare una memoria. C’è stato bisogno di un sacco di fatica e di formazione”, dice Vergara. Ed entrambi concordano sul fatto che la mnemotecnica si sviluppi attraverso l’allenamento.
I “quattro comandamenti”
I trucchi da seguire sono semplici e molto pochi, solo quattro. Sulla base dei “quattro comandamenti“, che fungono da pilastri per mantenere attiva la capacità di memoria dell’essere umano, tutti possono rimpolpare le proprie capacità mnemoniche.
1 – Il primo comandamento è quello di trasformare le situazioni noiose e monotone in scene stravaganti o che richiamino l’attenzione;
2 – il secondo si riferisce all’importanza di realizzare qualcosa che non è possibile visualizzare. Per esempio, la parola felicità: non si vede, ma possiamo sostituirla con altro;
3 – Il terzo comandamento si riferisce al movimento. Per la creazione di immagini vivide e vigorose mirate a ravvivare la memoria;
4 – L’ultimo e quarto comandamento ammonisce l’esagerazione, perché tutto ciò che viene trasmesso su una scala più grande avrà più impatto sulla memorizzazione.
Esempio pratico
In larga misura, queste basi devono essere usate per imparare i nomi, ad esempio, quando si studia un argomento (v. storia). Si inizia, quindi, con la comprensione e la ripetizione del nome. Al termine della lettura, si ottengono immagini mentali con le quali è necessario associare il volto e il nome della persona. Se non vi è alcuna associazione evidente, è necessario crearla. E più è assurda, meglio è:
- si consiglia, infatti, di esagerare i tratti distintivi del volto della persona, come un cartone animato;
- con i nomi che non possono essere visualizzati, modificarli;
- se la faccia ci ricorda un personaggio famoso o conosciuto, sarà un grande aiuto. Altrettanto prezioso è il consiglio di fissare un accessorio – occhiali, orecchini – che la regola persona utilizza sempre.