
Il Large Hadron Collider (LHC) è uno dei più incredibili esperimenti scientifici in tutto il mondo. L’acceleratore di particelle è stato in grado di dimostrare molte teorie interessanti, testimoniare la creazione del plasma di quark e dei gluoni (la materia più densa al di fuori dei buchi neri), oltre a trovare le prove chiave contro la supersimmetria e scoprire il famoso bosone di Higgs, un risultato che lo ha portato ad aggiudicarsi il premio Nobel per la Fisica.
Molte persone, tuttavia, non hanno nemmeno la vaga conoscenza di tutte queste meraviglie che l’LHC è in grado di riprodurre. Di solito perché non riescono a comprendere o non conoscono il significato “di quark e gluoni”. Ad ogni modo, l’LHC cattura l’attenzione del pubblico. Almeno se un fisico sostiene di essere in grado di dimostrare l’esistenza di fantasmi.
Come è possibile?
Il fisico in questione è Brian Cox, un ricercatore di fisica delle particelle presso l’Università di Manchester, Regno Unito. In una recente trasmissione della BBC, si stavano discutendo la scienza del paranormale quando Cox ha detto: “Prima di fare la prima domanda, darò una dichiarazione: non siamo qui per discutere l’esistenza dei fantasmi, perché non esistono. Se vogliamo che un qualche tipo di modello che trasporta le informazioni sulle nostre cellule viventi persiste, allora abbiamo bisogno di specificare esattamente quali operano attraverso questo modello e come interagiscono con le particelle della materia di cui sono fatti i nostri corpi. Dobbiamo, in altre parole, inventare un’estensione allo standard della fisica delle particelle, il cui modello non è sfuggito al rilevamento del Large Hadron Collider. E’ quasi inconcepibile nelle gamme di energia tipiche delle interazioni delle particelle nei nostri corpi“.
Non si è capito niente? Sì. Cox usato alcuni termini scientifici che possono confondere comuni mortali come noi. Tanto che, traducendo l’affermazione dello scienziato e per chiarire la sua dichiarazione, i fantasmi non esistono. E, questa volta, è la scienza ad affermarlo.