Campi Flegrei, il cui significato è “campi ardenti”, è l’area che ha subito l’ultima eruzione nel 1538 e che durò per ben otto giorni. Questa eruzione creò il Monte Nuovo. Prima di questa, gli scienziati hanno ipotizzato riguardo diverse altre eruzioni accadute durante le ere preistoriche. Una delle quali fu considerata il più grande episodio vulcanico nella storia d’Europa.
Secondo il National Geographic, questo enorme supervulcano è situato a Napoli. Dopo quasi 500 anni, il vulcano può però avere in atto una “super-sveglia”. Gli scienziati, infatti, avrebbero riferito che stiamo avvicinandoci ad uno stato critico. “Pensiamo che il magma potrebbe stare per avvicinarsi alla CDP (Critical Degassing Pressure) dei Campi Flegrei, un vulcano nell’area metropolitana di Napoli, una delle zone più densamente abitate al mondo, e dove sono in corso osservarzioni sull’accelerazione della deformazione e riscaldamento“, spiegano gli scienziati guidati da Giovanni Chiodini, dell’Istituto nazionale italiano di Geofisica di Roma.
Anche se il momento di una possibile eruzione non è certo, gli scienziati avvertono ancora che un improvviso rilascio di gas magmatici caldi potrebbe innescare una grande eruzione e, questa, potrebbe avvenire in qualsiasi momento in un prossimo futuro. La risposta degli addetti ai lavori è, dunque, un innalzamento del livello di minaccia del vulcano da verde a giallo (dove verde significa “silenzioso” mentre giallo sta a significare un monitoraggio scientifico).
Si ricorda la nota eruzione vulcanica che si verificò in questa zona nel 79 d.C., nel golfo di Napoli e come registrato da Plinio il Giovane, amministratore e poeta romano. Quella eruzione costò la vita di molte persone: 1.500 resti sono stati rinvenuti, ma le perdite totali sono ancora sconosciute.