
È tutto italiano il robot tra i protagonisti di “Morgan”, il nuovo film della 20th Century Fox, prodotto da Ridley Scott e in uscita il 6 ottobre nelle sale italiane. La sua particolarità? Il suo volto può esprimere le emozioni.
Si tratta di un androide, ossia un robot dall’aspetto simile a quello umano, e il suo nome è Face (Facial Automation for Conveying Emotions). È stato costruito nei laboratori del Centro Piaggio dell’Università di Pisa, dal gruppo coordinato da Danilo de Rossi. «La complessa struttura del volto del robot – spiega Daniele Mazzei, uno degli inventori di Face – comprende 32 micromotori, posti tra l’epidermide e la struttura ossea, che, in modo analogo ai muscoli facciali, permettono di controllare ogni minimo movimento del viso e generare una enorme quantità di espressioni anche molto complesse».
Il trailer di “Morgan” è nato sul modello dei reaction, i video in cui vengono riprese le reazioni delle persone davanti alla visione di un film, e mostra le espressioni di Face, e del suo cugino americano Edi, sviluppato dal magicLab. Nato come strumento per studiare le interazioni tra uomo e robot, Faceè in grado di modellare il suo volto a partire da sei emozioni fondamentali: rabbia, disgusto, paura, felicità, tristezza e sorpresa.
E per fare ciò sfrutta la sua esperienza di androide sociale: è infatti programmato per interagire con gli esseri umani e viene utilizzato per sviluppare modelli di Intelligenza Artificiale. Per questo può rivolgere il suo sguardo verso l’interlocutore, ne analizza le espressioni facciali e la gestualità e cerca così di capirne lo stato emotivo.
Vista la sua natura artificiale, gli stati emotivi si riconoscono più facilmente rispetto agli umani e ciò lo rende particolarmente adatto all’interazione con le persone capaci di interpretare un numero limitato di espressioni, come per esempio le persone affette da autismo.