Le lunghe file d’attesa in aeroporto sono quanto di più noioso si possa immaginare, sia che si parta per una vacanza sia che si torni. E queste sono spesso create da persone che o viaggiano poco e quindi non conoscono bene le dinamiche di un controllo sicurezza, o di maleducati che, una volta giunto il proprio turno, trascurano quanti sono ancora in attesa dietro di loro.
Anche il fare la fila in aeroporto è questione di buona educazione e, perchè no, di esperienza. Di esperienza, ma anche di una certa affinità con questioni caratteriali e di nazionalità. Sì, perchè rimanere in file per lunghe ore non è un pericolo così lontano e, soprattutto, molto dipende dal paese in cui ci troviamo e dalle abitudini di alcune persone a viaggiare.
Ma tutto questo lo si può evitare. Come? Seguendo i giapponesi, ad esempio. Viene in mente una nota spiegazione fornita da George Clooney che, nel film Tra le nuvole, è appunto sempre in volo. La sua abitudine a viaggiare in aereo e a considerare l’aeroporto una seconda casa, fa di lui un vero esperto nell’evitamento di lunghe file ai metal detector prima dell’imbarco. Queste le sue argute parole: “seguire sempre gli asiatici. Sono essenziali, con il loro bagaglio leggero, e hanno la fissazione per i mocassini“.
Inoltre, altra buona norma sarebbe quella di evitare i momenti di picco delle partenze (che “intelligenti” non sono se tutti partono contemporaneamente!), come il venerdì e la domenica, pomeriggio e sera. Il momento migliore, dunque, potrebbe essere il sabato.
Dominic Lalk, analista di Orient Aviation, inoltre, fornisce altri preziosi consigli. Di cui vi rendiamo conto fedelmente: “È più facile passare con velocità ai varchi più lontani ed «evitando di mettersi dietro a persone che danno l’idea di non sapere dove si trovano e concentrarsi dove si trovano quelle in giacca e cravatta, quelle lì sì che sono veloci. Il bagaglio, poi, va preparato in maniera strategica per non «tuffarsi» in caso di controlli approfonditi. Per questo sempre meglio mettere il sacchetto dei liquidi per ultimo: in un attimo è possibile tirarlo fuori. Non guasterebbe inoltre muoversi comodi: evitando gioielli, orologi, cinture e ricorrendo a scarpe che si tolgono e rimettono con agilità. Se la carta d’imbarco è sul telefonino scattate una foto allo schermo: se manca il collegamento a Internet rischiate di restare bloccati“.