Parlare due o più lingue ha dei grossi vantaggi. Non solo perchè facilita la comunicazione in paesi diversi, ma anche perchè rende la mente più elastica. Questo, per la scienza.Le cui ricerche, sempre più attente e frequenti, hanno confermato come i bilingui abbiano prospettive in ambito lavorativo e con questo, anche una minore probabilità di essere affetti da demenza senile.
Ma non è tutto. Pare, infatti, che ci sia un nesso tra i linguaggi padroneggiati e la visione del mondo. Poichè questa cambierebbe di conseguenza. Un ottimo esercizio, quindi, è proprio quello di passare da un idioma all’altro senza problemi. Un allenamento determinante per il nostro cervello.
Di conseguenza, padroneggiare due o più lingue porta l’individuo ad avere diversi benefici cognitivi, prevenendo di fatto i disordini mentali propri delle età più avanzate. E ci riferiamo all’Alzheimer, ad esempio, che nei bilingui emerge mediamente fino a cinque anni dopo rispetto a chi fa parla una sola lingua.
Dopo diversi studi comportamentali ed esperimenti, i ricercatori hanno concluso che i comportamenti dei soggetti variano in relazione all’idioma da essi adoperato. E, non da ultimo, i bilingui pare siano in grado anche di prendere decisioni importanti relative a problemi economici. Sarebbero, infatti, molto razionali e riflessivi e, analizzando la questione, sarebbero più portati a non utilizzare la propria lingua madre.