
Lo diceva Shakespeare e, ancor prima di lui,gli antichi: il rosmarino è un vero toccasana per la nostra memoria. E devono aver pensato al Divino Poeta inglese e alle parole pronunciate da Amleto i ricercatori di una università britannica quando hanno avviato un proprio studio che li ha condotti a scoprire che l’aroma del rosmarino aiuta la memoria.
La ricerca si deve alla Northumbria University. Se la camomilla contribuisce a calare la soglia di attenzione, sia la menta che il rosmarino sono ottimi rinforzanti della memoria.
Lo studio è stato condotto su un campione di partecipanti ai quali erano state assegnate delle stanze dalla profumazione diversa. Ad essa associata, anche la capacità di ricordare quale messaggio si dovesse trasmettere in un preciso momento ed il compito da eseguire in uno specifico evento.
Ne è emerso che il binomio menta e camomilla migliora sia l’umore che le capacità cognitive. Inoltre, “gli effetti di aumento della memoria della menta piperita e gli effetti sedativi, calmanti della camomilla osservati in questo studio sono in linea con le proprietà dichiarate di queste erbe e suggeriscono che si possono trarre effetti benefici reali dal loro uso“.
Ma tornando al rosmarino. L’inalazione del suo profumo conduce le sostanze della pianta all’assorbimento da parte del corpo attraverso il flusso sanguigno. Questo, poi, viene successivamente trasportato al cervello dove agisce chimicamente. I partecipanti, dopo una pausa di 20 minuti, sono stati sottoposti a test di memoria. E, senza dubbio, la loro memoria ne aveva giovato.
Un valido aiuto, dunque, per chi è sottoposto a lunghi periodi di studio e di lavoro. E basta inalarlo per beneficiare già degli stupefacenti effetti mnemonici.