Le dimensioni contano, lettori maschietti, mettetevi l’anima in pace. E le donne lo sanno. Tanto che la “sindrome” da pene piccolo è quella più comune tra gli uomini. Lungo, corto, grosso, piccolo: sono questi gli aggettivi che spesso si associano al membro maschile per descriverlo.
E, si sappia, inoltre, che ci sono sul web siti internet, come PeGym, che insegnano esercizi per allungare il pene. Non solo chirurgia, dunque, ma anche metodi “naturali” per fare ginnastica anche “lì”. Uno di questi è la “mungitura”, il cui termine suona più specifico e meno improponibile in inglese, ovvero “jelqing”. Si tratta di un vero e proprio esercizio fisico per ingrandire l’organo genitale.
Un esercizio non da tutti, avvertiamo. “Per dirla semplicemente, gli esercizi del pene sono quelli progettati per facilitare il cambiamento nel pene“, si legge sul sito PeGym. “Questi esercizi possono concentrarsi sul rafforzamento dei muscoli scheletrici di appoggio del pene, come su quelli del pavimento pelvico, o per dilatare i tessuti del pene stesso, inducendolo a costruire un tessuto muscolare più forte e ad incoraggiare la creazione di nuove cellule di tessuto in modo da aumentarne la massa. Proprio come gli esercizi per le altre parti del corpo, gli esercizi del pene costruiscono un tessuto muscolare più forte e incoraggiano la formazione di nuove cellule, aumentando la massa di tessuto”.
Cos’è il “jelqing”
Si tratta di “spremere” il pene (sì, avete letto bene) con entrambe le mani, creando degli anelli con indice e pollice, attraverso cui far scorrere il membro. Ma se avete altre curiosità a cui dover dare una risposta, il sito fornisce anche altri tipi di esercizi: il “ruler stretch”, lo “slow crank stretch”, il “leg-tuck-pull stretch” e tutti hanno come obiettivo quello di potenziare il membro maschile.
I risultati sono visibili in poco tempo. Si stima che fare jelqing per 25 minuti al giorno, almeno 5 giorni a settimana già porta ad un’evidenza netta del progresso. Ma ci vuole costanza ed impegno. E se la promessa è almeno un 42 per cento di massa, allora il gioco regge la candela.
Ovviamente, gli specialisti non si pronunciano sull’efficacia o meno di questa ginnastica. Però pare che, a beneficiarne, sia principalmente l’aspetto psicologico dell’uomo. Un contro, pperò, da mettere in preventivo, sono i rischi di gonfiore, irritazione, abrasioni ed ecchimosi che potrebbero verificarsi essendo la zona molto delicata.
Quindi, fate molta attenzione.