attacchi di panico
Josephine Cardin ha scelto di esorcizzare la paura per gli attacchi di panico attraverso la fotografia, usando l’arte come strumento terapeutico.

Josephine Cardin ha scelto di scansare e superare la paura per gli attacchi di panico attraverso un rimedio semplice e diretto: l’arte intesa come strumento di terapia. Infatti, grazie alla fotografia, la donna non solo è riuscita a dare una forma ai pensieri, alle percezioni e alla paura; ma è anche stata in grado di esorcizzare quel senso di disorientamento e terrore che, purtroppo, colpisce un numero sempre maggiore di persone.

Una pesante mano sulla gola e, all’improvviso, il respiro diventa sempre più difficoltoso. Il viso si avvampa, gli occhi disperati cercano un appiglio, mentre il battito del cuore sembra voler scandire gli ultimi istanti di un destino triste. Nella mente si fa luce un terribile presagio. La morte? Forse, perché chi soffre di attacchi di panico muore vigile, ogni volta; e, sconvolto, torna alla vita qualche istante dopo.

In genere, gli attacchi di panico o disturbi da panico sono alterazioni dello stato d’animo, caratterizzate da un crescente e opprimente senso di ansia molto difficile da controllare. Tale disturbo deriva da una disfunzione biologica e psicologica, spesso legata anche all’abuso di sostanze stupefacenti. Nella maggior parte dei casi, i sintomi tendono a manifestarsi quando il sistema di gestione dell’ansia non funziona in modo corretto lasciandosi sopraffare dagli eventi e dalle circostanze. Solitamente, il soggetto che ne soffre vive una graduale metamorfosi interiore, che passa da un irrequieto stato di allarme all’ansia vera e propria, fino a sfiorare momenti di incontrollabile paura. Il disturbo comincia ad apparire nella tarda adolescenza e nella prima età adulta, con un’incidenza da due a tre volte maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Accade di frequente che l’attacco di panico non venga riconosciuto e che, pertanto, non venga mai curato; tuttavia, molte persone sembrano guarire senza eseguire una terapia specifica, mentre una rilevante minoranza si appresta a sviluppare un disturbo da recidiva di attacchi di panico. La psicoterapia di sostegno è il primo approccio per trattare tutti i disturbi dell’ansia; la terapia individuale, di gruppo oppure familiare influisce a risolvere problemi associati a un disturbo che dura da tempo; mentre i farmaci e gli antidepressivi possono prevenire o ridurre il rischio di incorrere nell’ansia anticipatoria.

Josephine Cardin ha pensato di esorcizzare questo disturbo, servendosi dell’arte fotografica come metodo di cura. E lo ha fatto attraverso una tecnica davvero originale: associando scatti monocromatici al disegno con matite, penne e carboncino. L’artista, nata a Santo Domingo e cresciuta in Florida, svolge la sua attività di fotografa a Rochester, a New York, nella Grande Mela.

Ogni ritratto coglie un momento specifico, durante il quale il soggetto avverte la terribile sensazione di uscire dal proprio corpo per essere, successivamente, assalito da un senso di soffocamento, ansia e paura. Vediamo insieme come Josephine Cardin ha scelto di rappresentare, con estrema maestria e sensibilità, gli attacchi di panico.

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Classe 1987. Ho una Laurea Triennale in "Lettere" e una Laurea Magistrale in "Scienze del testo", conseguite presso La Sapienza - Università di Roma. Fin da bambina coltivo la passione per la scrittura, ritagliando alle ore lo spazio necessario per comporre poesie da imprimere su di un foglio bianco scacciapensieri. Sono stata selezionata al "Premio Letterario Ibiskos 2011", al seguito del quale ho pubblicato la mia prima raccolta poetica "L'Anima non tace". Vengo nuovamente selezionata nei concorsi "Versi in libertà" nel 2014 e al Festival Internazionale della Poesia Inedita "Il Federiciano 2015", quest'ultimo accompagnato dalla pubblicazione del testo in gara "Luna". Dopo aver ricevuto una proposta editoriale da Casa Editrice Pagine, ho pubblicato diciassette testi inediti nell'antologia poetica "Tracce" (2016). Attualmente, sto finendo di lavorare al mio primo romanzo. Amo leggere, viaggiare e sorridere alla Vita!